12.9.16

CANCRO NEI MINORI: 40 PER CENTO DI MALATI IN PIÙ

di Gianni Lannes

Spesso la modernità è fatale. Un recente studio scientifico ha evidenziato l'aumento delle diagnosi di tumore tra i giovanissimi. Le cause principali vanno cercate in fattori ambientali. La vita moderna unita alla tecnologia (sperimentale) sta uccidendo i ragazzi. Negli ultimi 16 anni sono aumentate del 40 per cento le diagnosi di cancro tra bimbi e adolescenti. Le cause sono varie: inquinamento, pesticidi, diete povere, radiazioni. Uno studio anglosassone ha rilevato che nel Regno Unito ci sono 1.300 casi di tumore in più rispetto al 1998. Ad essere più colpita è la fascia d’età che va dai 15 ai 24 anni, dove il tasso d’incidenza è passato da 10 casi ogni 100mila, a 16 casi.


I ricercatori sono convinti che questo aumento sia dovuto soprattutto a cause ambientali. Il dottor Denis Henshaw, professore della Bristol University e consulente scientifico per il Children with Cancer UK, ha sottolineato come l’inquinamento atmosferico sia il principale fattore, anche se vi sono altre cattive abitudini che possono incidere sulla crescita del numero dei malati di cancro. Tra questi l’obesità, fumare prima e dopo la gravidanza, i pesticidi, le radiazioni, i campi magnetici prodotti da linee elettriche, i gadget nelle case, la luce violenta e i cellulari. Henshaw ha sottolineato che:
«In tumori come la leucemia infantile i fattori ambientali giocano un ruolo fondamentale».

La scienza ha già individuato questi aspetti come cancerogeni. Ma la cosa che preoccupa maggiormente è l’impotenza di fronte a questi fattori. “Come è possibile evitare l’inquinamento atmosferico?”, si chiede il professore della Bristol University. Il cancro è la principale causa di morte nei bambini di età compresa da uno a 14 anni. Le diagnosi di cancro al colon tra i bimbi sono aumentate del 200% rispetto al 1998, mentre i tumori alla tiroide sono raddoppiati. Quelli ovarici e cervicali rispettivamente del 50% e del 70%.

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